San Libero – 91

Convivenze. E’ vero che bisogna convivere con la mafia, come c’insegna autorevolmente il governo. Ma anche la mafia deve convivere con noi. E non e’ certo educato, da parte nostra – di noi cittadini antimafiosi, intendo – render la convivenza pericolosa. Pensate: un povero killer esce di casa per andare a fare tranquillamente il suo lavoro e arrivato sul luogo dell’operazione, invece di trovare una vittima pronta a lasciarsi convivere, ti trova un paio di poliziotti con la pistola che non solo gl’impediscono di lavorare ma a volta cercano anche di fargli male. Che roba.
Cosi’ il governo ha giustamente pensato (secondo noi l’idea dev’essere partita dal sottosegretario Taormina, che di necessita’ dei mafiosi se ne intende) di venire incontro alle giuste esigenze dei mafiosi, che sono cittadini come tutti gli altri, e ha tolto le scorte a un certo numero di cittadini per i quali la mafia in passato ha mostrato un certo interesse: a cominciare da Giuseppe Lumia (il capo della commissione antimafia, quando c’era una commissione antimafia), Luca Orlando (il politico piu’ odiato dai mafiosi) e Claudio Fava (volevano ammazzarlo qualche hanno fa, ma non hanno potuto perche’ c’era appunto una scorta).
Per Pio La Torre, al quale pure era stato esteso il decreto, il provvedimento in un secondo momento e’ stato revocato: in primis perche’ “al La Torre in atto non risulta essere mai stata assegnata una scorta”; in secundis perche’ in questo caso l’incontro risolutivo coi conviventi e’ gia’ avvenuto.
(Chiesero al presidente forzista della Regione, appena eletto, come intendessere combattere la mafia, ora che era presidente. Risposta: “Col silenzio”).


Soldi. Settantacinquemila miliardi lire bruciati nel giro d’un mese nel crollo Telecom. In Francia, secondo un’inchiesta Le Monde, ottocento miliardi di euro bruciati in borsa fra il 2000 e il 2001, prevalenemente nelle speculazioni attorno alle grandi fusioni commerciali.
Rileggete le virtuose considerazioni di quasi tutti i giornali sulla necessita’ di fare in fretta ad approvare la “riforma” delle pensioni perche’ i pensionati costano troppo. Rileggete anche gli appelli a non sovraccaricare con salari troppo alti i bilanci delle aziende, dai quali cui dipende il benessere di tutti. Informatevi infine sulla cifra che chiedono i metalmeccanici d’aumento e su quello che prendono ora. E solo quando avrete fatto tutto questo venite pure a darmi del communista.


Tabu’. Su Repubblica del 9, Scalfari rompe il tabu’ piu’ osservato dalla stampa italiana e pronuncia – a proposito di Borsa, crisi di Borsa, banditi di Borsa e Borsa in genere – la terrificante parola che nessuno prima di lui aveva osato pronunciare: Ventinove. Ritagliate e conservate quella pagina. Usatela per avvolgerci la frutta, fra un anno – speriamo: perche’ l’alternativa, sarebbe di avvolgerla con i certificati azionari.


Milano. Sant’Ambrogio fermava i barbari e metteva a posto gli imperatori. Martini, invece, se n’e’ dovuto andare.


Forza Veneto. I nuovi proprietari – veneti – dell’ex azienda agricola dei mafiosi Salvo, a Sambuca di Sicilia, hanno fatto saltare con la dinamite l’orrendo e gigantesco cubo di cemento che i Salvo avevano costruito per immagazzinarci all’americana il vino. “Faremo una cantina nuova e molto piu’ bella – ha detto il capo dei veneti – seguendo le tradizioni della campagna siciliana”. Bravo. (Non avete idea di quanto sia bello, per un terrone, poter parlare bene dei veneti, appena c’e’ l’occasione).


Privato. Vasta operazione dei carabinieri nel settore dell’assistenza privata. Ispezionate centinaia di case di cura per anziani sparse in tutt’Italia. Abusi e illegalita’ di vario tipo (dalle sevizie verso i ricoverati agli illeciti amministrativi) sono stati riscontrati in ben seicentonovantanove dei 1222 istituti ispezionati. Denunciati per reati piu’ o meno gravi 488 gestori e titolari. Lazio, Lombardia e Sicilia in testa nella classifica dei lager per anziani. Richiesta alla Magistratura la chiusura immediata delle strutture piu’ a rischio, tutte regolamente finanziate da stato, regioni o comuni.
A me vengono in mente i nomi di Diletta Pagliuca e Mario Chiesa. Chi sono stati questi due e cos’hanno fatto, tu non lo sai perche’ hanno fatto di tutto per non fartelo sapere. Fammi un favore: per una volta, alza le chiappe e vatteli a cercare tu, questi nomi. Magari, nell’occasione, impari pure qualcosa.


Servizi segreti/Italia. Scusate, non ho capito che cosa c’entrano i servizi segreti col mostro di Firenze, quello delle merende. Credevo si limitassero a fare un po’ di casino di tanto in tanto, al massimo qualche bomba. Qualcuno mi spiega?


Servizi segreti/Inghilterra. Privatizzato 007. I servizi dell’Intelligence Service fra qualche mese potranno essere utilizzati – dietro congruo canone – dai manager delle grandi aziende britanniche. Lo rivela l’Indipendent, sostenendo che il governo Blair e’ ormai orientato nel senso di ufficializzare una tendenza che – dopo la caduta del “nemico” sovietico e il ridimensionamento delle ambizioni britanniche sullo scacchiere internazionale – e’ ormai in corso da tempo.
I principali obbiettivi dello spionaggio sono ormai i segreti aziendali, non piu’ quelli militari; Mata Hari, oggi giorno, verrebbe probabilmente fucilata per aver passato alla McDonald i segreti del camembert. Su questo nuovo terreno, per la verita’, i britannici si muovono con efficienza ormai da tempo: la stessa rete Echelon, che ha suscitato le proteste formali di tutti gli alri (incazzatissimi) partner europei, sarebbe prevalentemene orientata contro i rivali delle aziende targate Us-Uk.
Bene, a questo punto – debbono essersi detti i responsabili dei servizi – tanto vale farci su dei soldi: tu paghi, e noi spiamo per conto tuo i tuoi concorrenti. “My name is Bond. James Bond” si presentava una volta il mitico agente. “And my price is…” aggiungerebbe adesso.


America. Reintrodotta la gogna, importata nelle Colonie intorno al 1640 e abolita per ragioni umanitarie da Jefferson e dagli altri radicali che fondarono gli Stati Uniti. La prima vittima e’ una signora di cinquant’anni, Lesclie Thompson di Hot Springs Ca., accusata di furto in un supermercato e condannata pertanto a un congruo periodo di esposizione al pubblico col cartiglio “Thief”.


Vaticano. I tre studiosi ebrei che ne facevano parte si sono ufficialmente dimessi dalla commissione di studio paritetica, istituita due anni fa fra Vaticano e il Congresso ebraico mondiale, per esaminare insieme il discusso ruolo del papa allora regnante, Pio XII, negli anni della guerra mondiale e dell’Olocausto. I tre studiosi hanno comunicato di non poter adempiere al loro incarico a causa degli ostacoli posti dagli archivi vaticani all’accertamento della verita’.


America. Il povero Marlon Brando, a una cerimonia ufficiale, s’e’ lasciato scappare un “Pensate ai bambini che muoiono di fame”. Uragano di fischi.


Amici 1. Seattle. E’ stato regolamentarmente giustiziato mediante iniezione letale il detenuto Word, da otto anni in attesa di esecuzione perche’ “reo recidivo e pericoloso per la sicurezza pubblica”. Secondo il signor Rabon – il suo convivente – Word era “un compagno felice che riempiva le sue giornate da single”. Ma non c’e’ stato nulla da fare: respinto l’ultimo appello, il detenuto e’ stato condotto alla camera delle esecuzioni. Come ultima dichiarazione, ha rilasciato un latrato: Word e’ infatti – era – un cane di piccola taglia di undici anni. Aveva cominciato da cucciolo, a morsicare i polpacci della gente per bene: ma alla fine l’hanno beccato.


Amici 2. Carrara. Il sindaco di Montignoso, un comune della provincia, ha detto che forse in futuro la legge verra’ cambiata ma intanto bisogna rispettarla, e quindi niente da fare. La legge e’ il regolamento comunale di polizia mortuaria, che vieta l’ingresso al cimitero agli animali. Pitie’, un bastardino rossiccio di sei anni, non sa di esserlo: e trotterella ogni giorno fino alla tomba del suo padrone, morto un anno fa. E ora lo prendono i vigili, e l’accompagnano fuori.


Cronaca. Alcamo. Inseguito dai carabinieri, il topo d’auto e’ riuscito a seminarli infilandosi in un vicolo, in un cortile e infine dentro un portone. Il tempo di rifiatare, ed eccoti un poliziotto: e poi un altro, e un altro sbirro e un altro ancora. Nella fretta, non aveva fatto caso al cartello sul portone, quello in cui – a guardarci meglio – c’era scritto “Commissariato”.


Cronaca. Sciacca. Guerra fra cittadini e cappuccini. I frati vorrebero piantare degli alberi nella piazza davanti al convento. I cittadini si oppongono: ci parcheggiano la macchina, e altro non vogliono sentire.


Marco B. wrote:
Due anni fa, il vicesindaco Nello Anastasio propose di intitolare a Grazia Minniti, la moglie di “Nitto” Santapaola, la via dove anni per anni boss e signora avevano vissuto. Secondo Anastasio, Paolo Borsellino, cui si voleva intitolare una piazza e Grazia Minniti “sono entrambe vittime della mafia”. Alla fine, Anastasio fu smentito dallo stesso sindaco Balsamo, che oggi premia Nello Scuto, l’uomo accusato di essere il terminale del riciclaggio del clan Laudani. Succede anche questo nella “nuova” Sicilia, caro Riccardo.>


Danilo wrote:
A: ricc@libero.it. Oggetto: Perplessita’.
Ti do’ del tu, la mia non e’ una mail formale. Dopo una lunga pausa posso tornare a leggere la tua rubrica, che anche se spesso non mi trovava d’accordo consideravo sempre con interesse, per poter vedere le cose e riflettere sulle valutazioni da un altro punto di vista. Preciso che non parteggio ne’ per la “tua” sinistra ne’ per la “sua” destra, mi trovo pero’ piuttosto amareggiato dal tono che pero’ sembra aver invaso tutte le ultime puntate. Che il governo Berlusconi non ti piaccia era chiaro e lampante, pero’ il condire commenti negativi su ministri e ministeri anche quando non ce n’e’ la minima necessita’ lo trovo, a lungo andare, decisamente noioso (“Il sultano del Brunei litiga col fratello: Berlusca ladrone!” “Ragazza di strada diventa principessa: Berlusca schifoso!” Capirai che novita’…). Se poi a tutto questo si aggiunge pure il tono offensivo gratuito e dilagante, beh… Non so bene che ti e’ preso, ti ho sempre letto, tante volte mi hai fatto “incazzare” ma molte di piu’ mi hai fatto pensare. Ora ti trovo solo piu’ ripetitivo e propagandista. Onestamente ne sono dispiaciuto.
Danilo


Contenuti. Chi ha inventato la stampa? Gutenberg, lo sanno tutti. Beh: Gutenberg veramente e’ stato solo uno degli inventori materiali, fra cui quache migliaio di cinesi che facevano gia’ i tipografi qualche secolo prima. A parte questo, dal mio punto di vista, gli inventori della stampa sono due: Gutenberg e Lutero.
Gutenberg ci ha messo il salto ingegneristico, la new technology. Lutero ci ha messo il contenuto. Senza la Bibbia di Lutero, col cavolo che avremmo la stampa, nell’accezione che le diamo da allora. Avremmo avuto una curiosita’ tecnica, di cui sarebbero stati a conoscenza alcuni specialisti, non il libro in tutte le case. La stampa, insomma, non e’ il torchio e l’inchiostro. E’ il torchio e l’inchiostro, piu’ il libro. Quest’ultimo, a sua volta, e’ fatto di carta trattata e di contenuti. Harwdare e software – la vecchia storia. Nel caso della stampa, ha funzionato.
Nel caso nostro, no. E forse e’ il momento di cominciare a chiedersene il motivo. Che la new economy non sia esattamente la terra promessa che si diceva, ormai si comincia a capirlo persino sui giornali. Eppure i computer sono migliaia di volte piu’ potenti che dieci anni fa. L’internet ormai collega (quasi) tutto. Il commercio elettronico, tecnicamente, funziona. Eppure computer piu’ internet piu’ e-commerce, messi insieme, stanno dando un sacco di delusioni. Che cos’e’ che non funziona? Cosa manca?
Risposta: i contenuti. Sul libro puoi mettere il pamphlet politico o il romanzo moderno, che sono contenuti che prima non c’erano e che nascono “dopo” il libro. Col cinema puoi fare il film. Con la televisione, Samarcanda. Ma col computer? Qual e’ quel contenuto veramente e radicalmente nuovo, che dieci anni fa non c’era ed anzi non si poteva neanche immaginare e che ora invece – “dopo” l’internet – finalmente c’e’?
Mistero. Quasi tutto quel che si vede sull’internet (e l’internet in America, per quasi la meta’ degli utenti, significa i quattro maggiori portali) e’ roba di prima dell’internet, masticata, colorata e flashizzata. Ma non riesce a sorprendere nemmeno me, che pure ho visto Lascia e Raddoppia alle prime puntate: figurarsi un ragazzo. Ha sempre un retrogusto di ammiccante e forzato, di “traduzione” in internet di roba nata e pensata altrove.
Dieci anni fa, nello stesso mondo, si vedevano cose (i newsgroups, Pkunzip, Mosaic e poi Netscape…) che non sarebbero state nemmeno immaginabili prima della tecnologia. Adesso… beh, lasciamo andare. Beh, questo sarebbe il versante pessimista, il bicchiere mezzo vuoto. Che cosa c’e’ in quello mezzo pieno? Tutto il pianeta e-mail, direi, per quanto i capricci delle multinazionali ritardino da anni l’adozione del nuovo standard Html e quindi del pieno sviluppo delle sue potenzialita’.
Un paio di web-tv, quando saranno interattive. Un bel po’ di siti sconosciuti o semisconosciuti, che purtroppo nessun database collega. Qualche portale (non piu’ d’una dozzina in tutto il mondo, e fra questi nessuno dei primi quattro) che le animazioni cerca di farle funzionare (utilmente) nella testa di chi si collega e non (inutilmente) nella home-page. Qualche ragazzo che conosco. Alcune interconnessioni possibili fra il vecchio computer e strumenti “leggeri”. E l’open-source e Linux, naturalmente.
L’open-source, in tutto questo, e’ la precondizione per ripartire. Pensare di far funzionare – strategicamente – le tecnologie senza open-source e’ come pretendere di sviluppare la stampa senza che contemporaneamente ci sia un protestantesimo. Tecnicamente, si puo’ anche fare. Ma culturalmente (e dunque praticamente) ha il fiato corto.


Dulce et decorum. E’ andato in pensione – finalmente – il manager piu’ decorato d’America, Jack “Neutron” Welch. Era soprannominato anche “Mr 10%”: aveva la ferrea convinzione che in ogni azienda da lui diretta (ne ha diretto novecentonovantatre’) ci fosse sempre scientificamente almeno un dieci per cento di dipendenti lavativi e/o, assolutamente irrecuperabili a una logica aziendale; e si comportava di conseguenza. Seguendo questa teoria ha licenziato circa ottantamila dipendenti solo nei primi cinque anni di regno. In un periodo uguale, a cinque anni dall’incoronazione, Assurbanipal era riuscito a togliersi dai piedi meno di ventimila esuberanti.
Jack Neutron e’ stato salutato con un brindisi commosso dal Consiglio d’amministrazione dell’ultima azienda (la General Electric, i cui azionisti hanno guadagnato il 5000 per cento nel giro di vent’anni) che ha presieduto.


Pubblicita’ 1.
Una rivista americana rivela che le lettere dei “consumatori soddisfatti” messe in circolazione dai PR di Microsoft possono arrivare anche dall’altro mondo: alcuni dei firmatari, secondo l’indagine di Register, risultavano infatti deceduti da tempo. Tecnicamente, sembra che i questionari Microsoft sollecitanti le “dichiarazioni di soddisfazione” degli utenti siano state firmate infatti, in alcuni casi, dai parenti che hanno ereditato i software, che pero’ risultavano ancora intestati al proprietario ufficiale. I questionari riempiti tornavano poi indietro a Microsoft, che provvedeva a usarli per far lobbing nei confronti degli enti governativi, fino alla presidenza inclusa.
A parte le considerazioni sulla spontaneita’ di tanta soddisfazione, la notizia ci tranquillizza. Una volta, nelle sezioni Dc della profonda Italia, “votavano i morti”. E’ arrivato il computer, e’ arrivata l’america, e’ arrivata la nuova economia – ma i morti continuano a votare, quando glielo si chiede.


Pubblicita’ 2.
Riceviamo e pubblichiamo:
Perche’ averlo?
1 donna su 3 viene molestata o violentata sessualmente almeno una volta nell’arco della sua vita; ogni 5 minuti una donna viene stuprata; avviene una aggressione ogni 10 secondi; avviene una rapina ogni 46 secondi; ogni anno 1 famiglia su 5 e’ vittima di un crimine; si registrano 4,5 milioni di attacchi da parte di cani all’anno. Gli spray da difesa al capsicum non sono letali e non lasciano danni permanenti.
Garantiscono 30/45 minuti di disabilitazione del contaminato permettendo di allontanarci dal luogo dell’aggressione o tranquillamente o di porre sotto custodia il malvivente.
Tutte le foto e informazioni all’indirizzo: http://kdefender.8m.net Muoviti in tutta tranquillita’ tenendolo in tasca, nella borsetta o in casa! Nel caso il sito non fosse visibile per motivi tecnici, richieda il nuovo indirizzo scrivendo una mail all’indirizzo:
kdefender@jumpy.it

>


Stampare e appendere in classe. Promemoria. In America: un computer ogni studente. In Europa: un po’ piu’ di uno ogni sei. In Italia: uno ogni sette ragazzi e mezzo. Internet (collegamenti medi): ventiquattr’ore al mese, dal posto di lavoro. Diciannove ore al mese, da casa. Quasi zero ore al mese, da scuola.
(Visto che hai acceso la stampante, stampa e appendi anche questo:
Promemoria. Due milioni e mezzo di famiglie povere in Italia).


La prima volta che me ne sono andato da un giornale – esattamente vent’anni fa in questi giorni – c’era un lungo corridoio al primo piano su cui si affacciavano le stanze della redazione. Le porte erano tutte aperte ma tutti erano indaffaratissimi nel lavoro, nessun paio d’occhi osava alzarsi dalla macchina da scrivere e cosi’ uno percorreva questo corridoio con aria nonchalante, notando con soddisfazione che ancora sul muro del corridoio c’erano gli epigrammi contro il nuovo direttore, alcuni molto pregevoli, e tutti molto crudeli.
“Li leveranno domani, quando saranno ben sicuri che non torno” era un pensiero molto consolante in quel momento. Poi, al pianterreno, i tipografi che abbandonano i banconi e vengono a salutarti tutti quanti; le tastieriste (alcune delle quali corteggiate invano), i fattorini, persino la ligia-al-dovere ragazza del centralino. Solidarieta’ e allegria, alla faccia di tutti quanti.
E poi ti ritrovi sulla strada, col luglio siciliano davanti e la valigia in mano. E in quella senti uno scalpiccio di passi veloci, qualcuno che (primopiano-scala di ferro-salone dei tipografi) ti rincorre. Ed e’ il ragazzino dell’Ansa, i ragazzi dell’Ansa (strappare i flash dalle telescriventi e distribuirli ai redattori) allora erano piu’ o meno come i mozzi delle navi veliere, solo che a differenza dei mozzi non venivano inculati.
Questo, oltre che mozzo, era anche nipote del padrone; immaginarsi come lo trattavano i redattori. Pare che in qualche occasione, con la solita distrazione, io l’abbia trattato in maniera quasi umana: e ora eccolo la’, tutto affannato e timido ma fiero del suo coraggio, ad augurarmi buon viaggio. L’ho salutato gravemente e me ne sono andato per lo stradone.


Roberta wrote:

Ma dico siamo impazziti? Un bacio tra due donne e siamo al panico totale? Perche’ l’Italia e’ cosi’ provinciale, con una mente aperta quanto una nocciolina. Cosa c’e’ di diseducativo, dove e’ l’atto “osceno”? (ma dico le ballerine di tutti i varieta’ di canale 5 con un filo al posto dello slip e che sono impegnate solo nelle spaccate, non dovrebbero suscitare lo stesso orrore di queste stesse menti bigotte?!) in quel bacio? Gli articoli sono tutti scritti da persone che non hanno visto una sola puntata della serie. Ally tratta sempre un mucchio di argomenti e lo fa oscillando tra serieta’ e leggerezza, ma mai con superficialita’ o cattivo gusto.
Sembra che la paura piu’ grande sia il “virus dell’omosessualita’” (malattia infettiva che si trasmette via etere-parole-respiri-contatti umani) e che i bambini guardando certi spettacoli inizino a baciare il loro compagno di banco. In fondo e’ la stessa polemica che accompagna da sempre i videogiochi. Ma io sono sicura che non e’ possibile influenzare la mente dei bambini. Sono piuttosto sicura del contrario: solo la conoscenza porta ad un pieno sviluppo della capacita’ di giudizio di una persona. La censura ha sempre avuto un solo effetto: rendere allettante cio’ che e’ proibito. L’ignoranza sempre un solo risultato: la paura e l’intolleranza.
Cosa e’ piu’ educativo: le ballerine di canale 5, pietro taricone che si scopa cristina al grande fratello, tutti quei film che sono americanate piene di violenza e luoghi comuni sull’eroe e sul machismo, i tradimenti costanti e continui ( al livello di tutti si fanno tutti!) di beautiful… o i sentimenti di due donne o due uomini che si amano? Sono profondamente arrabbiata, ripeto. Vivo in un mondo incomprensibile che sembra correre verso il medioevo. E questo non mi va! Ciao a tutti. Roberta>


Epitaffio

Qui giace Storace
vestito versace
esperto di nulla
di tutto capace

Di giorno fugace
di notte pugnace
di far di sua testa
del tutto incapace

Fascista verace
di posti vorace
feroce, rapace,
requiescat in pace