La Catena di San Libero 2011

La “Catena di San Libero” di Riccardo Orioles è una e-zine gratuita, indipendente e senza fini di lucro. Viene inviata gratuitamente a chi ne fa richiesta. Per riceverla, o farla ricevere da amici, basta scrivere a: riccardoorioles@gmail.com.Chi desiderasse (ma non è obbligatorio: la “Catena” arriva gratis) contribuire alle spese può:– fare bonifico su: Riccardo Orioles, conto BancoPosta 16348914 (iban: IT56 S076 0116 5000 0001 6348 914);– effettuare ricarica telefonica (Tim) su 333.7295392

San Libero – 395

31 dicembre 2011

Una strenna e alcune altre cose

La strenna con cui anche quest’anno, come da tradizione, ci congediamo dai nostri lettori, consiste in una nuova raccolta di lirici greci, elaborata in questi anni, che si aggiunge alla prima raccolta di venticinque anni fa. Ne è ben diverso, bisogna dire subito il livello: la gioia creativa e l’ottimismo del vivere, e anche gli amori, della gioventù difficilmente si ritrovano nell’età avanzata; e sono gli strumenti più indispensabili per accostarsi degnamente alla stagione dei greci, che non appartiene alla letteratura ma all’adolescenza del mondo. E tuttavia, fra un dovere e l’altro, è stato dolce rituffarsi per qualche attimo in quel mondo passato, così razionale e luminoso, e così lontano.

San Libero – 394

22 novembre 2011
___________________________________________
IL NOSTRO SCIDÀ

Ha un lieve sorriso ironico, da ragazzo intelligente. L’aria, dalla finestra, gli passa leggermente fra i capelli. Ne muove a volte alcuni, arruffati e bianchi. Ed egli dorme.

Dorme, nel buio della notte, la sua città. Dorme lo scippatorello, sognando  un’infanzia normale. E’ in una delle statistiche più feroci d’Europa, quella della criminalità minorile catanese; ma i sogni sono liberi, ed egli sogna. Dorme il politico, sognando gli appalti dell’anno prossimo, Corso Martiri, miliardi. Dorme il padrone-editore, inquietamente. Dorme il suo giornalista, dorme (ma più innocente) la ragazza di vita. Dormono i magistrati collusi, digrignando i denti. Dorme il bottegaio minacciato, dormono i ragazzini di Addiopizzo che lo difendono da soli. Passa la rara guardia notturna, passano le ronde dei mafiosi. Questa è la sua città.

San Libero – 393

5 settembre 2011
___________________________________________
Telejato

Le ennesime minacce a Pino Maniaci e il “viva la mafia” che le accompagna dimostrano la disperazione dei mafiosi, ormai incalzati dappresso nello stesso paese di Partinico, e la vittoria della famiglia Maniaci – non solo Pino – che con straordinario coraggio e bravura ha saputo impostare una battaglia giornalistica e civile che ha smascherato i potenti mafiosi e li ha reso ridicoli davanti a tutti.

San Libero – 392

5 gennaio 2011 n. 392

________________________________________

5 gennaio 2011
E comincia un altr’anno dei Siciliani

Rete, giornale di internet, ebook: gli obbiettivi

Questo numero di Ucuntu [ www.ucuntu.org ], il giornale che raggruppa i fogli e l’internet dell’antimafia sociale, è un strumento di lavoro. Abbiamo creduto utile infatti fornire ai nostri lettori e a tutti i simpatizzanti e militanti antimafiosi un breve riepilogo della densissima storia dei Siciliani, non solo come giornale ma anche (e in questo caso soprattutto) come movimento di liberazione.