Eppur si muovono

 

Installate le nuove paline elettroniche dell’AMT, a due mesi di distanza si aspetta ancora la loro piena entrata in funzione

testi e foto di Salvatore Ruggieri

Più giù del fondo non si può andare, a meno che si incominci a scavare! E così l’Azienda Metropolitana Trasporti (nuova dicitura dal 2011), dopo un deficit di 116 mln di euro accumulati a fine 2010, che sapeva più di voragine che buco di bilancio, dopo tagli al parco autobus e assunzioni bloccate, lentissimamente sembra risalire la china. E a dimostrarlo sembra la velocità commerciale aumentata di qualche decimo di punto percentuale.

Poca roba, ma almeno non c’è più il rischio di farsi superare da qualche vecchietto a rimorchio di un trolley carico di buste della spesa rigorosamente taggate “fera o luni”… forse! Comunque, sembra che il nuovo piano viario adottato da Stancanelli, qualche frutto l’abbia dato.

Sicuramente più spedita la marcia degli autobus in Via Vittorio Emanuele II e in Corso Sicilia, dove sono appositamente stati posati dei “new jersey” a protezione delle corsie preferenziali. Differente la situazione in Via Dusmet, complice il clamoroso velato passo indietro del sindaco, dove tali corsie sono violate dai soliti automobilisti indisciplinati, ed aggiungo ignoranti. Roba da quotare a 1,10 su una delle tante “curiose ed ambigue” agenzie di scommesse catanesi, l’incapacità di leggere la segnaletica orizzontale e verticale dei nostri concittadini. Cchiù sicuru ddo Barcellona và…

Ma non è finita qui, dopo decenni finalmente ha aperto la rimessa di Pantano d’Arci, con tanto di officine riparazioni, spogliatoi, mense e stalli per 400 autobus, tra cui decine per i bus a metano ed elettrici. Si spera così di liberare presto le aree di Via Plebiscito ed Acquicella porto. Bene, direte… ma le sorprese non sono finite. Come funghi sono spuntate delle paline elettroniche sull’asse dei viale, partendo dal Corso Italia fin su Piazza Eroi d’Ungheria. E poi pian pianino, sono state segnalate in V.le Africa, a Cibali, Barriera del Bosco… ancora non in funzione tuttavia. Servono e serviranno a segnalare l’approccio in minuti delle varie linee, e nella fattispecie in un primo momento la 2/5, la 443 e la 534. L’idea viene rilanciata, ad anni di distanza dall’iniziativa dall’ex sindaco Enzo Bianco, che aveva messo in funzione due di queste sul V.le Regina Margherita.

Certo spesso la tabella luminosa, quando non è spenta o riporta solo la dicitura Amt (purtroppo sovente), segnala tempi di attesa superiori ai 15 minuti, ma questi sono dettagli… Almeno il catanese, potrà farsi i conti di quante sigarette fumare prima di salire a bordo. A proposito era stato pubblicato un cronoprogramma sull’installazione delle restanti paline, che chiaramente è stato disatteso. Inoltre spesso le stesse sono state clamorosamente montate al contrario rispetto al senso di marcia. Insomma per ora il progetto si è dimostrato il solito grande annuncio disatteso. Speriamo ci smentiscano presto. Il sogno di una rete capillare e puntuale rimane per ora una chimera, ma a passo di bus Amt ci arriveremo prima o poi.

Seppur definita la “Milano del sud”, siamo pur sempre in Sicilia, guai a correre troppo.