Via I Ciancio, via i Bianco

Dopo gli avvenimenti del 14 gennaio, che ha visto il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, rispondere alla commissione parlamentare antimafia in modo reticente e contraddittorio.

Dopo la seduta del consiglio comunale, avvenuta il 14 gennaio, dove ha visto il consiglio fare quadrato a difesa di quei consiglieri comunali e di diverse municipalità che, secondo la Commissione Antimafia Regionale, sono contigui ad alcuni clan mafiosi che opprimono la nostra città.

Dopo le accertate intercettazioni telefoniche tra il sindaco Bianco e l’editore, direttore e imprenditore Mario Ciancio, sospettato di concorso esterno in associazione mafiosa, e che da più di 40 anni, per fini propri, inquina le politiche delle amministrazioni comunali e promuove comitati d’affari, che tanto ricordano “i brutti affari” dei “cavalieri della apocalisse mafiosa” denunciati da Giuseppe Fava.

Il GAPA (Giovani Assolutamente Per Agire) Centro di Aggregazione Popolare, che da 28 anni lavora nel quartiere di San Cristoforo per promuovere i diritti degli uomini e le donne e dei ragazzi, per una giustizia e una antimafia sociale che realmente viene dal basso parteciperà alla manifestazione antimafia del 30 gennaio, con le parole d’ordine “fuori i Bianco! fuori i Ciancio! fuori i consiglieri comunali collusi con la mafia!”, per un futuro migliore a partire dai quartieri popolari e per la Città tutta.

Parteciperà insieme ai movimenti sociali che dal basso, il 5 gennaio, hanno condiviso e iniziato un percorso politico che serva a spezzare la continuità della “cattiva politica”, che ha distrutto le coscienze e la democrazia partecipata, diritto sacrosanto per ogni cittadina e cittadino che non vuole essere suddito.

GAPA