Piazza Lincoln stravolta

Stravolta piazza Lincoln dai lavori di privati in convenzione col Comune

comunicato stampa LIPU WWF

Quella che era una piazza con aiuole, con alberi che la ombreggiavano interamente e che d’estate era un’oasi di ombra e di fresco oggi è diventata una piazza interamente cementata, con appena qualche decina di metri quadri di terra e tutto il resto cemento.

Non più ombra (schermatura estiva), non più natura (uccelli in nidificazione o in svernamento), non più fresco (evapotraspirazione), non più ambiente (piccolo ecosistema in città), ma alberi massacrati da tagli offensivi alla chioma ed al portamento; l’interruzione della continuità della chioma porterà inevitabilmente al fare ricorso agli ombrelloni per renderla vivibile e ripararsi dal sole. I tagli effettuati ai rami difficilmente in futuro faranno riunire le chiome degli alberi come prima dell’intervento.

Laddove prima c’erano rami e foglie e la pavimentazione era semplicemente da sistemare con pochi interventi poco costosi, si è realizzata una pavimentazione artificiale a tratti chiara che abbaglia o addirittura in alcuni tratti colorata di azzurro, color piscina!

Le radici degli alberi sono interamente ricoperte di calcestruzzo con improbabili dune artificiali che li circondano.

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A questo proposito chiediamo che venga esplicitato il tipo di materiale usato. Infatti a meno che non siano state utilizzate tecnologie/materiali che consentono un’adeguata traspirazione le radici non avranno più la possibilità di respirare come prima dell’intervento. Gli alberi si indeboliranno e cercheranno di risalire col rischio di intaccare l’asfalto della strada, paradossalmente l’elemento strutturalmente più debole, e quindi di creare anche problemi di sicurezza stradale.

E se ciò dovesse succedere, chi pagherà per riparare la strada? Chi ha autorizzato i lavori, la ditta esecutrice ovvero, come al solito, il comune cittadino?

E tutto ciò mentre si discute di un nuovo piano regolatore che avrebbe come finalità miglioramento climatico ottenuto tramite il miglioramento quantitativo e qualitativo del verde, sull’abbassamento della temperatura grazie al nuovo microclima per rendere più vivibile la città soprattutto d’estate.

Anche sotto l’aspetto urbanistico ci domandiamo se siano state rispettate le regole! Alla originaria destinazione a verde delle aiole è stata sostituita una piazza interamente cementata!

LIPU e WWF chiedono al Comune di Catania:

– che venga rimosso gran parte del calcestruzzo da Piazza Lincoln, sia per motivi estetici sia per “liberare” gli alberi da questa trappola di cemento

– che venga finalmente istituita una Consulta del Verde in modo che il verde venga progettato, realizzato e gestito con i criteri più all’avanguardia tecnicamente e culturalmente

– che si realizzi un Regolamento al verde che dia regole chiare su come gestire il verde in città.

Il Presidente WWF Catania, Maurizio Musmeci
www.wwfcatania.it
e-mail:pres@wwfcatania.it

Il delegato LIPU, Giuseppe Rannisi
e-mail:lipuct@libero.it