Il partigiano Luigi Fiori “Frà Diavolo” ci ha lasciato

“In quegli anni ho fatto solo il mio dovere”

Paolo Parisi

luigi-fiori-fosdinovoSabato 30 maggio 2015 Luigi Fiori, grande esponente della lotta al fascismo di ieri e di oggi, ci ha lasciato all’età di 95 anni.

Abbiamo avuto l’onore e la fortuna di conoscerlo due anni fa ed il 4 maggio u.s. è stata l’ultima volta che lo abbiamo voluto incontrare all’ospedale di La Spezia. Nonostante le sofferenze fisiche ha mostrato la sua grande forza interiore e trascinatrice, rimanendo nella sua dignità e semplicità umana.

Dopo l’8 settembre quando le forze armate non ebbero più ordini, Fiori  decise di andare  sui monti nel parmense unendosi ai partigiani.  Diventò comandante della brigata “Vampa” combattendo fra colline e montagne.

“In quegli anni ho fatto solo il mio dovere, noi non eravamo eroi eravamo soltanto ragazzi che credevamo in ciò che facevamo” ripeteva Luigi Fiori negli incontri pubblici, “la vittoria finale di noi partigiani è stata la Costituzione.”

“Il nostro paese ha una Costituzione e visto che tutti i nostri politici hanno giurato su di essa pretendo che loro la rispettino. Siamo in una situazione pericolosissima, siamo nei guai veri e grandi, sono preoccupato, io farei pulizia! Ho 95 anni e mi dispiace andarmene senza aver visto realizzare la Costituzione.”

Luigi Fiori era Presidente dell’ANPI di Lerici. Costantemente si confrontava con i giovani invitandoli a non accettare il tentativo di calpestare la Costituzione ed a ribellarsi come fece lui ed i suoi coetanei.

Ricordiamo  le parole che abbiamo raccolto nell’ultimo incontro avuto con lui il 4 maggio 2015: “Dovete fare pulizia! Dovete essere coerenti con la costituzione e non fare compromessi con nessuno! Anche se si resta soltanto in 10 …. questo dovrà essere il punto di partenza.”

Grazie Luigi, sei rimasto un combattente fino alla fine!