San Libero – 67

Gran Bretagna. È in corso da ieri, in ottemperanza alla recente direttiva dell’Unione Europea – recepita, non senza contrasti, dal governo di Londra – l’abbattimento di tutti gli inglesi residenti nel Regno Unito da più di sei mesi. L’iniziativa, che interessa circa cinquantotto milioni di capi in tutto il paese, non ha mancato di suscitare polemiche soprattutto a sinistra. “La ripresa economica non può essere paralizzata dai vincoli del passato” ha dichiarato un portavoce del governo Blair, invitando i cittadini ad accettare “le misure impopolari” che sono “assolutamente indispensabili” per mantenere la Gran Bretagna nell’ambito dei paesi più avanzati. Il portavoce ha altresì stigmatizzato la “facile demagogia” (“easy demagogy”) di alcuni esponenti sindacali che avevano sollevato dubbi sulla reale urgenza dell’operazione. Dei blocchi stradali vengono tuttavia segnalati ad Hastings, a Folkestone ed in alcune località delle Midlands.
Un plauso all’iniziativa del governo inglese viene invece da Bruxelles, dove fonti non ufficiali rilevano come la diffusione di epidemie di ogni genere fra bovini, pecore, maiali, corgy-terriers, leoni, liocorni e mostri di Loch Ness susciti ormai negli ambienti comunitari serie preoccupazioni sulle capacità d’integrazione dei prodotti inglesi.


Italia 1. Operaio albanese ammazzato a coltellate in trattoria da tre pregiudicati italiani: “Sporchi albanesi, ve ne dovete andare”.


Italia 2. Luttazzi querelato dall’Italia perchè ha detto “Italia di merda”.


Vip. L’ultimo accompagnatore della contessa Vacca, un certo Chazaro, ha accusato il penultimo accompagnatore, un certo Raggio, di avergli fregato l’eredità con un trucco: andranno in tribunale. Raggio, a suo tempo, passò alla storia perchè, incaricato da Craxi di mettere in salvo all’estero i soldi del partito, riuscì a tenersene una parte per sè – non si sa quanta. Vasi a Samo, e portar via ai socialisti.


In preparazione. Un Consigliere per la Sicurezza, direttamente agli ordini del Capo, da cui tutt’insieme dipendano le tre polizie, l’esercito e tutti i servizi segreti. A Mosca sotto Stalin? No, in Italia sotto il signor B.


Campagna acquisti. A Catania tre esponenti Ds sono stati gratificati dall’amministrazione comunale (di destra) con ricchi contratti di consulenza. Sono Giacomo Scarciofalo, ex segretario della Camera del Lavoro, Angelo Mattone e Vito Branca. A parte questo, il sindaco ha provveduto a nominare “esperto di lingua siciliana”, con congruo emolumento, il proprio autista.


Che s’ha da fà ppè campà. I candidati minori di Forza Italia non possono andare alla Rai per acchiappare qualche voto in più facendosi intervistare, perchè la Rai è communista, e non possono nemmeno farsi stampare il faccione sul manifesto, perchè di faccioni ce ne dev’essere Uno solo. A parte questo, “ottimo e abbondante”.


Sibilla. I ragazzini di quindici anni (inchiesta europea) in Italia si fidano di:carabinieri, giudici e immigrati. Non si fidano di: politicanti, vip e mezzobusti. Vogliono bene all’Italia, pur non sapendo bene cosa sia. Son più studiosi dei ragazzini francesi e inglesi; meno studiosi dei polacchi e greci.


Tempi. La bandiera italiana che sventola timidamente di fronte a Castel Santangelo.


Brache. Di che colore sono le mutande di Bossi? Bianche a righe verdi. S’è visto l’altro giorno, quando il poveraccio ha dovuto dire che: “Sì, è vero, a suo tempo ho detto che B. aveva collusioni con la mafia ma in realtà avevo torto, NON È VERO quel che ho detto allora, è colpa di quello stronzo di magistrato comunista (Borsellino? – ndr) che me l’aveva fattto credere, è colpa di D’Alema che mi ha imbrogliato, B. non ha mai avuto niente a che fare con la mafia, MI DISPIACE di averlo accusato ma bisogna capirmi, ero in buona fede…”.
Dopo dieci minuti buoni di questa storia il signor B. finalmente ha fatto un cenno e allora il Bossi s’è ritirato su le brache e se n’è andato.


Segnala Gianturi, che l’ha trovato in Arriano: Durante la spedizione dell’India, Alessandro a un certo punto si accampo’ in una terra talmente arida che non vi cresceva erba. Unico nutrimento per l’esercito, delle pecore in greggi: i pastori le alimentavano con farina di pesce. I soldati, saputo ciò, gridando all’avvelenamento minacciarono di ammutinarsi.


Piazze. A Roma c’è una piazza, che si chiama piazza Piazza Tien An Men. Si doveva chiamare piazza Martiri di Tien An Men, ma poi il comune ha avuto paura di inimicarsi la Cina con quella faccenda dei martiri, e per non scontentare nessuno hanno dedicato la piazza a un’altra piazza. Hanno protestato i reazionari, e in questo caso hanno avuto anche ragione.


Strade e autostrade. “Dunque, dopo il conflitto d’interessi cosa viene?”. “Il Milan… troppo poco. Ah, ecco: la mafia! Ora è il momento della mafia!”. E il lettering di una vignetta di Vincino dedicata a denunciare, sul Corriere, la persecuzione dei communisti contro il povero Berlusconi.
Vincino, in anni che non ama più ricordare, fu il secondo vignettista di Lotta Continua. Il primo era stato Roberto Zamarin, che morì in una nottata di nebbia su un’autostrada, correndo troppo veloce per portare a Milano le copie fresche di stampa del giornale. Per lavorare a Elleccì aveva lasciato lo studio pubblicitario dove stava facendo carriera (era uno dei più brillanti giovani grafici italiani) e al giornale prendeva settantacinquemila lire al mese, che erano il salario medio a quell’epoca di un operaio di seconda categoria.
Vincino invece ha sempre rispettato il codice della strada, non ha mai fatto cazzate, e adesso, cinquantenne, eccolo qua. Complimenti.


Borsellino. È stato l’allora direttore Gad Lerner, a quanto pare, a decidere di non mandare in onda parecchi mesi fa (“Roba vecchia!”) la famosa intervista di Borsellino. Lerner, come sapete, s’è dovuto dimettere da direttore Rai per una faccenda (pedofili ecc.) di cui non aveva colpa. Giustizia vorrebbe che lo si riassumesse, gli si chiedesse scusa per averlo fatto dimettere ingiustamente, e poi lo si cacciasse immediatamente per aver censurato Borsellino. Complimenti anche a Lerner, comunque: non gli daranno mai più del comunista.


Primavera. Sgombrate Lettere, Sociologia, Ingegneria e Psicologia a Roma, occupate dagli studenti per protestare contro il caro-università, esattamente dieci anni dopo il movimento studentesco della Pantera.


Suggerimento per designer di manifesti elettorali. Senti, quando devi mettere sui manifesti folle plaudenti e famigliole, stà attento a come incolli insieme le singole figure (che nella vita reale non si sono mai viste fra loro). Controlla che abbiano tutte la luce e l’ombra dalla stessa parte, sennò il trucco si vede.

(Se usi Photoshop: Cut/ Paste/ Rotate/ ctrl E).


Libro Nero (del Comunismo Italiano). Due appunti (mi consenta): primo, io il libro l’avrei fatto rosso anzichè nero, così la gente capiva prima di che si trattava e s’inorridiva di più (eppoi il libro rosa dei froci, il libro giallo dei giudei, ecc., tutti con relativo triangolo autoadesivo. Una volta, si era più ordinati). Secondo: io non avrei fatto firmare, fra gli autori, il Bigazzi. Lavorarci sì, ci mancherebbe altro, ma metterci pure la firma non è opportuno. Perchè? Ma perchè il Bigazzi è un maldestro, lo sanno tutti, e l’altra volta per esempio si fece beccare con le mani nel sacco a falsificare (letteralmente: a riscrivere di proprio pugno, sperando che nessuno se ne accorgesse) le lettere di quell’assassino di Togliatti. Che magari avrà anche assassinato la mamma ma scriverlo – quando scriveva di mano sua e non per interposto Bigazzi – non l’ha mai scritto. Così adesso c’è il rischio che qualche lettore di buona memoria, ricordandosi dei vecchi accertati imbrogli del Bigazzi, adesso s’insospettisca delle bigazzate nuove.
Mi consenta, dia retta: pagarli di più, quelli come il Bigazzi, e farli comparire di meno. Ah, come le manca un Bocchini!


Oi nostoi. Torna Previti (a Roma), torna Mannino (in Sicilia), torna Bobo Craxi (a Bari), torna Andreotti (dappertutto), torna Dell’Utri (non dove dovrebbe tornare).


Antimafia 1. Abolito l’isolamento in carcere per i boss mafiosi. Abolite le scorte sotto casa per i magistrati che indagano sui boss mafios.


Antimafia 2. “Cedere ai boss mafiosi non vuol dire essere mafiosi”. Con questa motivazione il giudice dell’udienza preliminare Giuseppe Grillo ha prosciolto a Palermo diversi politici e imprenditori (fra cui un responsabile locale del gruppo Fiat) che erano entrati in contatto con esponenti mafiosi a favore dei quali avevano svolto “attività professionali o imprenditoriali”, essendo “a conoscenza del versamento di tangenti e anche delle inusuali modalità di aggiudicazione della gara”.
Gli appalti cui la sentenza fa riferimento riguardavano per lo più la costruzione di discariche. Fra gli imprenditori prosciolti, i rappresentanti superstiti della nota Famiglia catanese dei fratelli Costanzo, a suo tempo indicati da Giuseppe Fava e dal generale dalla Chiesa.
La sentenza del giudice Grillo completa la giurisprudenza inaugurata una decina di anni fa dal giudice catanese Russo. Questi a suo tempo sentenziò che andavano assolti alcuni imprenditori catanesi risultati collusi con la mafia (fra essi, ancora i Costanzo ed altri “cavalieri” catanesi) in quanto avevano agito “in stato di necessità”.


Lettonia. Raduno delle ex Ss del paese, davanti a una folla di cittadini con autorità civili e religiose. I nazisti tedeschi, nel quarantatrè, rimasero piacevolmente sorpresi dalle atrocità dei loro simpatizzanti locali. C’è una sequenza che ne immortala uno, il giorno dopo l’entrata dei tedeschi a Riga, in piedi sopra un mucchio di cadaveri con una sbarra di ferro, gocciante di sangue, in mano.


America. Una donna che aveva sottratto due pacchetti di sigarette da un supermercato è stata condannata dal giudice a girare per la strada con un cartello “Ho rubato in un negozio cittadino”. È accaduto in Florida, lo stato che qualche mese fa ha – diciamo così – riformato il diritto costituzionale statunitense. Adesso tocca al penale, e si ricomincia dalla gogna.


Germania. La nipote di Rabin, Noa Antizi, cacciata da un locale a Monaco: “È ebrea, e qui non la vogliamo”.


Kuwait. Concluse le indagini della polizia militare sull’incidente avvenuto durante le esercitazioni Usa di due settimane fa, quando un pilota dei marines, sul deserto, ha bombardato per sbaglio un convoglio di automezzi alleati. Il pilota, è stato accerato dall’indagine, aveva semplicemente preso il convoglio per una funivia. Rimbrottato.


Cronaca. Roma. Da Coin, selezione fra circa mille ragazze e ragazzine per la Elite Model, un’ agenzia che fa tratta di modelle. Ne hanno intervistata qualcuna su un certo argomento d’attualità: “È colpa del disagio… In fondo, lei è una come noi”. “Poveretta, non era facile la sua situazione familiare”.


Cronaca. Roma. Si è pentito il giovane di Fiano Romano che, nel corso di un diverbio familiare, aveva tentato di sgozzare la mamma con un coltello. Sì è altresì pentito il ventinovenne pregiudicato di San Basilio che, sempre nel corso di discussioni in famiglia, aveva minacciato gli genitori, dopo averli picchiati, con un’accetta. Si è infine pentito il pensionato di Tivoli che, inseguendo dei ladruncoli armato di scure, aveva tamponato e assalito, per un deprecabile errore, due ragazze che rincasavano in auto. (Le altre notizie-flash su accoltellamenti di mamme ecc. sono a pagina 36, terza di cronaca).


Cronaca. Bologna. Crolla un ponte (grazie ai lavori di sbancamento di un palazzinaro). Un coraggioso camionista salva decine di persone: blocca con una pedalata il camion, lo piazza di traverso alla strada a pochi passi dalla voragine, e impedisce che tutti gli altri che passano ci finiscano dentro. Il camionista si chiama Sergio Rimondi, ed è la Bologna di prima. Il palazzinaro si chiama Frabboni ed è – con chi gli ha dato il permesso – la Bologna di ora.


Cronaca. Paternò. Paolo Busacca, mago e Giuseppe Pulvirenti, guardia del corpo alle sue dipendenze, sono stati arrestati per aver sequestrato e picchiato quattro ragazzi fra i 14 e i 18 anni. Avendo il Busacca subito un furto in appartamento, e avendo immediatamente proceduto a interrogare circa l’identità dei colpevoli i tarocchi, questi ultimi gli hanno indicati i nomi dei quattro giovani che il Pulvirenti ha rapidamente provveduto a punire.


Cronaca. Pavia. “Questa è la terza volta che mi trovo davanti a una rapina!” ha strillato la vecchietta, che stava facendo la fila dentro la Banca Commerciale quando sono arrivati i due banditi con le pistole. Allora uno dei due s’è avvicinato, ha sollevato l’orlo del passamontagna, s’è chinato e le ha dato un piccolo bacio in fronte. Poi – forse – ha mormorato: “Scusi”.


Cronaca. Roma. Arrestato un macellaio di Boccea.. Dietro la copertura della macelleria, in realtà, vendeva droga.


Cronaca. Roma. Arrestato uno spacciatore di Primavalle. Col pretesto della droga, in realtà, vendeva carne.


Cronaca. Napoli. Non so come sia andata a finire la terrificante forma di protesta minacciata qualche giorno fa dal Movimento federativo di Tutela per protestare contro il caro-assicurazioni. La protesta doveva consistere in cinque minuti con l’auto ferma in mezzo alla strada e il clackson schiacciato. Se si diffonde…


Cronaca. Legnano. Non c’è più verso di tenerli buoni, quei piccoli delinquenti della seconda B (elementare). Alla fine, spazientita, la direttrice ha installato una webcam nella classe. Così adesso ce li ha sempre sotto monitor: appena vi muovete, vi sgamo.


Cronaca. Roma. Aveva chiesto venti milioni alla banca. E via con gli interessi. Dopo un anno, per pagare la banca, ne aveva chiesto quaranta a un usuraio. E via con gli interessi. Alla fine – doveva dare già più di cento milioni – ha cercato di rapinare una filiale. L’hanno arrestato!


Cronaca. Montelibretti (Roma). Rubati dieci cavalli da un deposito militare della cavalleria.


Cronaca. Belluno. Rubata una bomba d’aereo (dal peso di 115 chili) rinvenuta pochi giorni prima nelle campagne di Fonzato e transennata dalle forze dell’ordine in attesa degli artificieri. Durante la notte, ignoti l’hanno caricata su un camion e se la sono portata via.


Cronaca. Treviso. Distratto da altri impegni, il sindaco Gentilini non ha potuto dare seguito all’impegno, preso pubblicamente un mese fa, di “murare vivi” i frati francescani che, dalle finestre del loro convento, passano ciotole di minestra agli extracomunitari che da Treviso, viceversa, andrebbero cacciati con ogni mezzo.


Cronaca. Genova. Quattro studentesse hanno messo in vendita sull’internet ) la propria biancheria intima usata. L’iniziativa ha riscosso un discreto e col tempo, si auspica, sarà possibile anche in Italia raggiungere i livelli del Giappone, dove la vendita delle Sus (“Student used slips”) costituisce una delle componenti più notevoli del Pil nazionale.


Cronaca. Messina. Un professore dell’università, che invece di mettersi a trafficare coi mafiosi come tanti altri suoi colleghi locali s’era limitato a estorcere soldi agli studenti per le dispense, è stato denunciato e condannato per concussione.


Cronaca. Roma. Un pittbull in fin di vita, col muso insanguinato e lembi di pelle strappati, è stato rinvenuto da un vigile a Torbellamonaca, per la strada. Si ritiene sia stato abbandonato dopo un combattimento clandestino.


Cronaca. Roma. Diciassettenne aggredita all’uscita della sala giochi da nove ragazzi fra i quindici e i diciannove anni. “Ma che te la sei presa? Dai, non fare così! Era solo uno scherzo. Ma che fai, ci denunci?”.


In rete. Sbrigatevi a cliccarci sopra, chè fra tre mesi lo chiudono. Parlano di B***ni e A***tti. Io comunque non v’ho detto niente.

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Farenheit. L’Università di Sidney, non disponendo più di locali da adibire a biblioteca, e non riuscendo a trovare finanziatori che se ne accollino l’onere, ha deciso di seppellire – previ accorgimenti atti a garantirne la conservazione – alcune migliaia di volumi, nella speranza di riuscire a trasmetterli alle generazioni future e, auspicabilmente, meno televisivizzate.


Ennio flaiano@libero.it > wrote:

< Avvistato da due vigili un Ufo in via Ostiense. L’alieno che ne è disceso, dopo essere stato intervistato (“E lei che faceva prima di fare il marziano?”) da Claudio Sabelli Fioretti e intrattenuto per una sera al Maurizio Costanzo Show, è stato abbandonato al suo destino. “A marziano! ‘Ndo vai?” gli ha gridato un operaio mattiniero, mentre s’aggirava smarrito, alle prime luci dell’alba, dalle parti del gasometro. >


Anonymous karol@va.org > wrote:

< Non possiamo restare a guardare di fronte ai risvolti sociali delle tecnologie che tanto effetto hanno sulla vita dei popoli >


A proposito. Ho dimenticato di fare gli auguri a Cettina, Rosalba, Leonella, Graziella, Ester, Campanellino, Nanni, Rosanna, Elena, Carmen, Rosanna, Maria, Elisabetta, Antonellina, Tizianella, Aurora, Sabina, Giovanna, Letizia, Alessandra, Angela, Giulia, Laura, Paola e Giusi per il 21. La faccio adesso: buona primavera!


< Ricordati di ricordare
coloro che caddero
lottando per costruire
un’altra storia
e un’altra terra
Ricordali uno per uno
perchè il silenzio
non chiuda per sempre
la bocca dei morti
e dove non è arrivata
la giustizia
arrivi la memoria
e sia più forte
della polvere
e della complicità>
(Umberto Santino)