Non basta aderire…

Il Comune aderisce al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo

di Toni Fassari e Giovanni Caruso

slot-machineLa possibilità di vincere grosse somme in denaro ha sempre richiamato l’interesse della gente.

Negli ultimi decenni si è sempre più fatto largo nelle nostre vite il gioco d’azzardo e ciò lo conferma l’elevata presenza nelle città di centri di scommesse che toccano molti ambiti: il calcio e il lotto sono i favoriti.

Oltre a queste, che sono a livello nazionale, nei bar o nelle sale giochi sono presenti le slot machines, dette anche “macchinette”, che sono dei veri e propri centri di scommesse automatizzate.

La legge impone che il gioco d’azzardo è assolutamente vietato ai minorenni mentre ricorda ai maggiorenni, e lo si sente sempre nelle pubblicità di “gratta e vinci” o del “lotto”, che “Il gioco d’azzardo può causare dipendenza patologica”… Quest’affermazione definisce il lato più nero del “giocare d’azzardo” in quanto esso porta ad una dipendenza tale da non rendersi conto delle proprie azioni. Non pochi sono, infatti, i casi in Italia di gente che, pur di scommettere, hanno chiesto prestiti o si sono indebitate sino a perdere tutto.

Il guaio è che questi centri di scommesse sono d’ovunque, anche dove si trovano scuole, oratori, centri sportivi ecc., luoghi questi frequentati prevalentemente da minorenni, ciò ha portato conseguentemente i ragazzi ad avvicinarsi sempre più al mondo di questi malsani giochi.

Il Comune di Catania si sta muovendo in tal senso: il 17 Ottobre ha firmato un protocollo per combattere la ludopatia (letteralmente “malattia del gioco”), chiamato “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, in cui si stabilisce che questi centri non possono essere collocati entro una certa distanza dai luoghi pubblici come palestre, oratori e scuole, e ne definisce gli orari di apertura e chiusura.

Catania così, su richiesta dell’Assessore dei Servizi Sociali Fiorentino Trojano, si aggiunge agli oltre 240 comuni in Italia aderenti al Manifesto.

“Abbiamo sottoscritto il documento – spiega l’assessore Trojano – perché la ludopatia conseguente al gioco d’azzardo è un gravissimo problema sociale e sanitario che coinvolge migliaia di cittadini e le loro famiglie e che possiamo contrastare con efficacia solo se facciamo rete a livello territoriale e sovraterritoriale, anche per cercare di colmare il vuoto legislativo in materia”. L’Assessore aggiunge inoltre ” cercherò di incrementare gli interventi di prevenzione e cura nei confronti delle persone affette da Gap, la sindrome da gioco d’azzardo patologico”. A novembre sarà proiettato nei quartieri di Catania un film sul gioco d’azzardo al fine di sensibilizzare la gente a tal proposito.

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SalaGiochi-Spedalieri

L”assessore, però, dovrebbe spiegarci come mai da metà luglio in via Antico Corso al civico 65, con un’insegna al quanto ambigua che titola “cartoleria”, a cinquanta metri dall’ospedale Santo Bambino e a venti metri dal liceo classico Spedalieri si sono aperte due sale giochi, contrariamente da quello che prevede la legge. Inoltre queste sale giochi sono frequentate da studenti minorenni del liceo classico. Per di più accanto a queste sale giochi c’è un bar, il cui proprietario lo scorso anno è stato arrestato per spaccio di droga. Non basta aderire al Manifesto dei sindaci per la legalità, pretendiamo che l’amministrazione comunale catanese chiuda queste sale giochi e individui e chiuda altre di queste in prossimità degli istituti scolastici.

SalaGiochi-Spedalieri_5Inoltre mentre i comuni aderiscono a questo “Manifesto” il governo cosa fa?

Abbona gli svariati miliardi di euro evasi dalle società che gestiscono le slot machines condonando i 98 miliardi rubati allo Stato riducendoli a una somma di 600 e ora forse 500 milioni di euro. La risposta delle società che gestiscono le slot machines è quella che non vogliono pagare neanche questi e rispondono: “picche!”

Nella legge di stabilità che è in esame al Parlamento, negli oltre 3000 emendamenti ne troviamo uno: la vendita delle spiagge, che sono beni comuni che appartengono a tutti e tutto questo solo per fare cassa.

Troppo comodo! Invece di togliere ai cittadini perché non togliere a chi ha frodato lo Stato? Forse perché si vogliono favorire politici noti che stanno dentro a queste società? O forse perché bisogna favorire ancora una volta politica e mafia?