L’ultimo saluto alla partigiana “Sonia”

Sonia, una partigiana per sempre

testo Paolo Parisi, foto Martina Falcucci

Domenica 3 Agosto 2014 presso il Centro Sociale di Castelnuovo Magra (MS) si sono svolti i funerali di Vanda Bianchi, staffetta partigiana col nome di battaglia “Sonia”, morta all’età di 88 anni il 31 luglio 2014. Abbiamo già parlato di lei sul n. 5 del nostro giornale di maggio 2014. Alla commemorazione erano presenti oltre ai familiari i compagni della lotta di Liberazione, deportati, rappresentanti delle Istituzioni e tantissima gente che aveva condiviso con Lei la lotta antifascista per l’affermazione dei valori della Resistenza.

Al Centro Sociale, che non riusciva a contenere gli intervenuti, erano presenti anche tanti giovani che l’avevano conosciuta ed amata sia come bidella della scuola elementare sia durante i continui incontri che “Sonia” effettuava per l’affermazione della democrazia. Lei diceva sempre: “Un partigiano resta sempre tale e combatte con armi adeguate che i tempi richiedono, per continuare il percorso iniziato per l’affermazione dei valori della Resistenza”. Il feretro era avvolto da un drappo rosso della Brigata Garibaldi – Muccini ed era incessantemente attorniato da un picchetto d’onore composto da persone a Lei vicine che indossavano magliette rosse. Durante i funerali sono state cantate canzoni partigiane da “Le mondine”, “Bella Ciao …..” a “l’Internazionale” accompagnando le note musicali con un saluto a pugno chiuso e lo sventolio di tante bandiere dell’Anpi, del Pci e tante bandiere rosse.

Fra i pochi, ormai in vita, partigiani presenti c’era Luigi Fiori, un altro combattente antifascista con il nome di battaglia “Fra’ Diavolo”, citato nel suddetto numero 5 di maggio 2014. Nel suo discorso di commiato prometteva che avrebbe continuato l’impegno che da tempo portava avanti insieme a “Sonia” e che avrebbe proseguito a difendere i valori della Resistenza.

Simona Mussini, persona sempre vicina a Vanda, una dei responsabili degli Archivi della Resistenza di Fosdinovo racconta: “Sonia non si tirava mai indietro, partecipava a tutte le iniziative in cui veniva coinvolta, una delle sue ultime apparizioni a livello nazionale è stata durante una trasmissione su La 7 Quello che non ho nel 2012. Ha partecipato con un video all’ultimo referendum dell’acqua e del nucleare. Ultimamente, qualche mese fa, è stato commovente l’incontro con i profughi immigrati ospitati dal comune di Fosdinovo, ringraziandoli ed abbracciandoli diceva loro voi siete il nostro futuro. Giovane di spirito diceva sempre Chi lotta e continua a fare resistenza resta sempre giovane, non invecchia mai.”

Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Vanda il 19 aprile 2014 e da quel momento siamo rimasti in continuo contatto, e nonostante l’avanzare della sua malattia, Lei si informava del percorso del GAPA sostenendoci ed incoraggiandoci in continuazione. La partigiana Sonia è una figura importante per noi e possiamo dire che anche Lei fa parte di un pezzo della nostra storia.