Il coraggio di parlare

L'intervento di Melina Di  Fazio (foto Maurizio Parisi)L’Andrea Doria oggi è in pericolo perché la giunta Scapagnini da più di un anno non ha pagato l’affito e la proprietà ha deciso di sfrattarla.
Da un anno grazie all’intervento del prefetto siamo riusciti a rinviare lo sfratto e a continuare a fare scuola nel quartiere.
In questo anno la giunta Scapagnini non ha fatto niente per mettersi in regola con la proprietà e pagare gli affitti arretrati, anzi l’assessore alle politiche scolastiche Maimone per molte volte ha preso in giro i genitori, i docenti e i non docenti della scuola che giustamente protestavano contro la chiusura dell’Andrea Doria.
Il 22 maggio nell’ultimo incontro l’assessore Maimone si è anche permesso di cercare di mettere uno contro l’altro i genitori dell’Andrea Doria e della scuola Livio Tempesta.
Maimone voleva assegnare un edificio a due scuole per creare una guerra tra poveri.
Di fronte a questa proposta offensiva abbiamo deciso di occupare la scuola Andrea Doria e di chiedere un intervento del prefetto, del Ministero degli Interni e del Ministero della Pubblica Istruzione.
La città di Catania è in crisi, manca il lavoro, Comune e Provincia sono latitanti, ma che sarà dei nostri bambini se anche la scuola di San Cristoforo sarà chiusa?
Chiudere una scuola dell’obbligo in un quartiere a rischio vuole dire aprire un nuovo carcere minorile e destinare alla strada centinaia di bambini.
Noi ci opporremo alla volontà della giunta Scapagnini e chiediamo che tutta la città ci sostenga nella nostra lotta.
Dopo le violenze allo stadio del 2 febbraio e la morte dell’ispettore Raciti, Scapagnini e Lombardo si sono riempiti la bocca di belle parole, ma come si può lottare il degrado sociale se si chiudono le scuole?
Come possiamo noi educare i nostri bambini se il comune non vuole nemmeno pagare l’affitto di una scuola?
Che esempio possiamo dare ai nostri figli se vedono il comune spendere soldi per rifare i marciapiedi anziché per la loro educazione e per il loro futuro?
Noi siamo decisi a non mollare.
Al prefetto ed al governo Prodi chiediamo di sostituirsi alla giunta Scapagnini che non riesce più a garantire il diritto allo studio nel quartiere di San Cristoforo.
Ai cittadini catanesi chiediamo di sostenere la nostra battaglia perché la lotta dei genitori dell’Andrea Doria di San Cristoforo è la lotta di tutta la città contro l’abbandono e il degrado sociale.
Alla giunta Scapagnini diciamo non siete riusciti nemmeno a pagare gli affitti per una scuola dell’obbligo di un quartiere a rischio.
Andatevene a casa.
Non rappresentate più i cittadini catanesi.
Ogni giorno in più della giunta Scapagnini è un giorno in meno di vita della città di Catania.
Scapagnini e Maimone vergognatevi.
Sarete ricordati per aver voluto chiudere l’Andrea Doria.

Melina Di Fazio
portavoce del comitato delle “donne madri” per la difesa della scuola Andea Doria